CANTO DI NATALE

CANTO DI NATALE

Dopo la lettura di questo lavoro,

trovato nel gruppo Facebook in quinta, canto di natale

è stato eseguito questo percorso.

e poi abbiamo guardato il film.

                  PUOI VEDERE IL FILM SU YOU TUBE  “ CANTO DI NATALE”

https://www.youtube.com/watch?v=e7tQV22lCXQ

qui trovi il pdf

                  

Canto di

Natale

di

Charles Dickens

Ebenezer Scrooge era un vecchio avido e taccagno a cui importano solo i soldi. Era un uomo freddo e insensibile. Tanto tempo fa,  era un brav’uomo, aveva un cuore tenero e tanti amici, ma ora era diventato un vecchio egoista e sgarbato. Scrooge era l’unico proprietario della Scrooge e Marley, da quando il suo socio in affari era morto ed era proprio nel suo ufficio che passava tutto il suo tempo. Era la vigilia di Natale, fuori faceva molto freddo come d’altronde anche nel suo ufficio. Scrooge come ogni sera, era concentrato a contare i soldi, quando ad un tratto arrivò il nipote Fred per augurargli un Buon Natale e per invitarlo a cena, ma Scrooge, burbero e scortese rifiutò e invitò il nipote ad andarsene perché doveva continuare a lavorare. Finalmente arrivò l’ora di chiusura, Bob Cratchit, il giovane aiutante, radunò le sue cose per andarsene, spense la candela sulla sua scrivania e… Scrooge gli disse che gli avrebbe concesso il giorno libero per Natale anche se non riteneva corretto pagarlo, visto che sarebbe stato a casa e gli raccomandò di arrivare il prima possibile il giorno dopo. Bob velocemente corse a casa e per strada incontrò il suo figlioletto malato che gli era andato incontro e insieme tornarono a casa. Anche Scrooge andò a casa, ma quando arrivò, infilando la chiave nella serratura, il suo sguardo fu attratto dal batacchio che somigliava alla faccia di Jacob Marley, il socio morto sette anni prima e un po’ impaurito Scrooge si affrettò ad entrare in casa. Non appena entrò, si mise a controllare che tutto fosse in regola, si mise comodo e sedette davanti al fuoco con una scodella di minestra. Nel silenzio della sua casa continuava a pensare alla faccia di Marley, nonostante cercasse di dire a sé stesso che era una sciocchezza, quando, ad un certo punto cominciarono a suonare tutte le campane che aveva in casa; subito dopo si sentirono passi trascinanti e uno sferragliare di catene, ancora una volta, Scrooge disse a sé stesso che tutto era frutto della sua immaginazione, uno scherzo della sua mente ma… all’improvviso comparve davanti a sé il fantasma di Marley, avvolto dalle catene e piegato sotto il peso di sacchi di denaro e Scrooge spaventato gli chiese cosa volesse da lui. Marley gli rispose che era lì per cercare di salvarlo. Marley successivamente gli raccontò che camminava disperatamente senza fermarsi da quando era morto, portando le catene che si era creato in vita per la sua avarizia e gli spiegò che invece di preoccuparsi solo della sua ricchezza avrebbe dovuto aiutare chi aveva bisogno nella sua città, spiegandogli che, per sfuggire al suo miserabile futuro, avrebbe dovuto cambiare perché era ancora in tempo. Inoltre, lo avvertì che la notte avrebbe avuto la visita di Tre Spiriti, ultima occasione per evitare la stessa sorte, poi sparì.

Nonostante lo spavento, Scrooge riuscì a mettersi a dormire ma nel cuore della notte si svegliò e, ripensando alle parole del fantasma di Marley, si convinse che era stato solo un brutto sogno, ma all’improvviso si trovò di fronte un personaggio piuttosto bizzarro che aveva  dei lunghi capelli bianchi come quelli di un vecchio anche se  il suo volto sembrava molto giovane, indossava una tunica bianca stretta in vita da una cintura luminosa, in una mano stringeva un rametto di agrifoglio fresco e aveva un raggio di luce che brillava dalla sua testaScrooge impaurito chiese a questo strano personaggio chi fosse e quest’ultimo gli rispose con voce dolce e gentile di essere il fantasma del Natale Passato; successivamente lo invitò a seguirlo e Scrooge si aggrappò al fantasma e assieme volarono fuori dalla stanza fino a raggiungere un posto che il vecchio taccagno conosceva molto bene: le strade tra cui era cresciuto. La prima cosa che i suoi occhi videro furono la sua scuola con tutti i suoi compagni di classe che correvano fuori allegramente per festeggiare l’inizio delle vacanze di Natale e quando entrò, rivide sé stesso da bambino, seduto a leggere tutto solo e, vivendo nuovamente quella scena Scrooge si mise a piangere per il bambino che un tempo era stato, dimenticato dagli amici e tutto solo a Natale. In un secondo momento il Fantasma del Natale passato fece cenno con la mano invitando Scrooge per mostrargli un altro Natale e fu così che Scrooge si rivide ormai uomo mentre discuteva con una bella ragazza che gli stava dicendo che non poteva sposarlo perché amava le sue ricchezze più di quanto amasse lei per poi andarsene, lasciando così il giovane Scrooge solo e abbattuto. “Basta!” Gridò il vecchio Scrooge, “Per favore non torturarmi più!” continuò e, voltandosi per affrontare il fantasma, prese lo smoccolatoio e lo calò sulla testa dello spirito.Man mano che la luce si affievoliva, Scrooge vide che stava cadendo sul suo letto e prima ancora di potersene rendere conto, cadde in un sonno profondo. 

Non appena si svegliò, Scrooge guardò l’orologio, si tirò le coperte fino al mento e rimase all’erta in attesa del secondo visitatore annunciatogli da Marley. Non potè che notare una luce che filtrava da sotto la porta splendere sempre di più e facendosi coraggio si alzò, aprì la porta della stanza e rimase a bocca aperta. La stanza in cui aveva mangiato la sua minestra era cambiata totalmente: le pareti e il soffitto erano coperti di agrifoglio, edera e vischio, un grande fuoco crepitava nel camino e c’era una montagna di tacchini e oche arrostite, torte di mele, deliziosa frutta matura, torte favolose e altre prelibatezze natalizie. In mezzo a tutto questo cibo squisito sedeva un allegro gigante vestito con un grande cappotto di velluto verde e pelliccia, con una fiaccola luminosa in una mano e vino nell’altra e  appena vide Scrooge si presentò come il fantasma del Natale presente, invitandolo a toccare il suo vestito e così facendo il fantasma lo accompagnò per le strade di Londra dove si rincorrevano le grida di “Buon Natale” mentre i bambini si lanciavano palle di neve. Era possibile vedere ovunque persone vestite con i loro abiti migliori che si precipitavano da un negozio all’altro per comprare cibo e il regalo dell’ultimo minuto ed invisibili agli occhi di tutti, il gigante e Scrooge camminarono per le strade ricoperte dalla neve. In qualsiasi luogo andasse il fantasma agitava la sua fiaccola splendente, diffondendo la gioia del Natale ed infine i due, raggiunsero l’umile casa di Bob Cratchit, il suo impiegato. I Cratchit dopo aver gustato una piccola cena di Natale si sedettero accanto al fuoco e Bob teneva un bicchiere di vino con una mano mentre con l’altra prese la mano del piccolo Tim il suo figliuolo malato ma sempre allegro come tutti gli altri. Scrooge chiese al fantasma se il piccolo Tim ce l’avrebbe fatta e lo spirito rispose che se nessuno si sarebbe fatto avanti per aiutarlo, il prossimo natale la sua stampella non avrebbe avuto più un proprietario e successivamente lo spirito del Natale presente gli chiese perché era interessato se per lui i poveri potevano anche morire e fu allora che Scrooge abbassò la testa, vergognandosi. All’improvviso Scrooge sentì molte risate ed infatti tutti stavano ridendo e scherzando in un’atmosfera gioiosa e serena. Erano gli ospiti a casa di suo nipote Fred, durante la festa Natale. Poi  sentì che stavano parlando di lui e che il nipote affermava che nessuno dovrebbe stare solo a Natale e che continuerà ad invitare lo zio ogni anno, sperando che un giorno possa cambiare idea perché non sa cosa si perde.  A Scrooge piaceva quella festa e sarebbe voluto rimanere lì ma il fantasma  del Natale scosse la testa e la scena pian piano svanì e Scrooge, si ritrovò nuovamente nel suo letto.

L’ultimo rintocco della campana svanì e Scrooge vide muoversi lentamente verso di lui l’ultimo dei suoi spettrali visitatori, esattamente come fa la nebbia e questa volta era avvolto in una veste scura, che copriva l’intera testa, la faccia e il corpo. Le gambe di Scrooge tremavano così tanto che non riusciva a reggersi in piedi e  chiese al fantasma se voleva mostrargli quello che ancora non era accaduto ma il fantasma gli fece cenno di seguirlo. Appena in strada, udirono degli uomini che parlavano tra loro di un uomo vecchio e avaro morto la sera precedente e Scrooge si chiese di chi stessero parlando e lo Spirito si allontanò. Il fantasma dei natali futuri lo condusse avanti e ovunque andassero, Scrooge cercava senza successo il sé stesso futuro e alla fine il fantasma lo portò ancora una volta alla casa dei Cratchit. La casa era cambiata, tutto era silenzioso e tutti piangevano… il piccolo Tim non ce l’aveva fatta e poi senza parlare, il fantasma lo condusse in un cimitero indicandogli una lapide. Scrooge seguì il dito del fantasma e sulla lapide di quella tomba trascurata c’era il suo nome: EBENEZER SCROOGE!  Allora piangendo supplicò il fantasma di non farlo morire e gli disse di non essere più lo stesso uomo, affermando di voler custodire il natale nel cuore per tutto l’anno, aggiungendo di non dimenticare mai più le lezioni del natale passato, presente e futuro. Egli chiese se avrebbe potuto modificare quello che aveva visto e poi…si ritrovò nel suo letto, nella sua stanza. 

A quel punto si rese conto che il futuro poteva essere cambiato ma che soprattutto poteva cominciare una nuova vita e decise di cominciarla gridando ‘Buon Natale’, ‘Buon Natale a tutti’ e da quel giorno la sua vita cambiò per sempre.


Comprensione  del testo

  • Come viene descritto Ebenezer Scrooge?
  • Perché Scrooge rifiuta l’invito per il pranzo di Natale da parte di suo nipote Fred?
  • Di chi era il volto comparso sul battente?
  • Cosa faceva Scrooge quando iniziarono a scuonare tutte le campane della casa?
  • Cosa simboleggiavano le catene trascinate da Marley?
  • Quale consiglio dà Marley a Scrooge? Perché?
  • Chi sarebbe andato a trovare Scrooge quella notte?
  • Qual è l’importante lezione che i tre spiriti hanno insegnato a Scrooge?

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