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Racconti di primavera
Il tempo degli uccelli
È primavera, è il tempo degli uccelli. Allegri, felici, litigiosi, stanno in cinquanta su un ramo, come tanti piccoli nanetti, fuggono col vento spensierati, da un albero a un tetto, dal pagliaio al campanile; un chiasso, un cinguettio, una baraonda.
F.Tombari
• Quali parole l’autore usa per descrivere il carattere e i movimenti degli uccelli?
• Che cosa sembrano gli uccelli ammucchiati sul ramo?
• Disegna tutti gli elementi del paesaggio nominati nel brano
• Cosa significano le parole spensierati e baraonda?
È arrivata la primavera!
Guglielmo camminava con gli uomini verso il fondo del torrente. Sentì Amedeo che diceva:
“E’ arrivata la primavera!”.
Infatti quella era la prima mattinata primaverile. Aspirò profondamente l’aria che pareva carica del profumo dei fiori.
Il suo sguardo fu attratto da un’ape che ronzava intorno a un cespo di primule. Ronzando l’animale sembrava esprimere la propria gioia per l’avvento della primavera. E anche Guglielmo, per un attimo, si sentì l’animo colmo di gioia.
C.Cassola
• Individua nel brano le espressioni usate per descrivere la primavera nel bosco:
– Il cielo era…………………………………………………………………
– L’aria era………………………………………………………………….
– La brezza portava………………………………………………………..
– Un’ape……………………………………………………………………..
I primi fiori della campagna
Le primule si chiamano così perché fioriscono per prime: tutti gli anni ci si mettono d’impegno.
Sono fiorucci da nulla, piccoli, di un color giallo pallido, che vengono fuori a gruppetti, da una corona di foglie verdoline.
• Dai un titolo diverso al brano
• Cosa vuol dire “mettersi d’impegno”?
• “Fiorucci da nulla” vuol dire:
fiori che non si vedono
fiori gialli e grandi
fiori della primavera
fiori che valgono poco
La pioggia e le farfalle
Tre farfalle, la Bianca, la Rossa e la Gialla, giocavano al sole, svolazzando dall’uno all’altro fiore. A un tratto venne la pioggia e le bagnò tutte.
Le tre farfalle vollero scappare a casa, ma la porta era chiusa e non riuscivano a trovare la chiave. Allora volarono dal tulipano, screziato di rosso e di giallo e dissero:
– Amico tulipano, socchiudi un pochino il tuo calice e lasciaci entrare al riparo dalla pioggia.
Ma il tulipano rispose:
– Aprirò alla Rossa e alla Gialla, ma alla Bianca non posso perché non è del mio colore.
– Se non accogli anche la nostra sorella, neppure noi verremo.
Siccome pioveva sempre più forte, andarono dal giglio.
– Buon giglio bianco – lo pregarono – aprici un pochino il tuo cuore e salvaci da quest’acqua.
Il giglio rispose:
– La Bianca può entrare perché mi somiglia; ma alle altre, che non sono del mio colore, non posso aprire.
Disse la Bianca:
– No, no: se non lasci entrare le mie sorelle, nemmeno io ci vengo.
E volarono via insieme.
Ma il sole, da dietro le nuvole, aveva udito e balzò fuori: spazzò via la pioggia, riscaldò il giardino e in un momento asciugò le ali delle farfalle. Questo perché il sole è grande e buono e non dà importanza ai colori.
P.Pascolato
– Chi sono i protagonisti della storia? Disegnali
– Ci sono altri personaggi nella storia? Quali sono?
– Dove si svolge il racconto?
Segna se le affermazioni sono (V) vere o (F) false
Il tulipano vuole ospitare solo la farfalla bianca.
Le farfalle Rossa e Gialla hanno il colore del tulipano.
Il giglio non vuole le farfalle.
La farfalla Bianca viene ospitata dal giglio.
I fiori non ospitano le tre farfalle insieme.
Le farfalle non vogliono dividersi.
Solo una farfalla non si bagna.
I passeri ciarlieri
Una famiglia di passeri abitava su un pioppo. Un giorno il passero disse a sua moglie:
– Mi par di sentire odore di violette.
E subito tutti e due volarono giù dal nido.
La terra del bosco era ancora umida di neve e gli alberi erano spogli, ma qua e là qualche ciuffo d’erba era spuntato. Una timida violetta faceva capolino.
– Buon giorno! – le dissero i passeri. – Ci porti la Primavera?
– Credo di sì – rispose la mammola.
– Io dormivo e la primula mi ha svegliato.
La primula era lì, a poca distanza: pareva un campanellino d’oro.
– Dlin, dlin, dlin! – e svegliava tutti i fiori nel bosco e nel prato.
– E’ vero – le domandò la passeretta che la primavera sta per venire?
– Sì – rispose la primula. Stanotte è passato il vento di marzo e mi ha detto:
– Suona il tuo campanellino e chiama tutti i fiori. La Primavera viene e bisogna far festa.
Così disse la primula e i due passeri volarono via contenti. E siccome i passeri sono chiacchieroni, un momento dopo tutti gli uccelli del bosco sapevano la lieta notizia.
A. Ferrucci
o Quale sequenza è esatta?
a.-passeri-viole-primule-vento-uccelli del bosco
b.-primula-viola-passeri-vento-uccelli del bosco
c.-uccelli del bosco-viola-primula-vento-passeri
o Ciarlieri vuol dire:
O SIMPATICI O CHIACCHIERONI O PASTICCIONI
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