Leggere ad alta voce e in modo chiaro una breve frase, tralasciando l’ultima parola
I bambini devono scrivere solo la parola non pronunciata e, quando è possibile, illustrarla
Distinzione dei suoni «V» e «F»
Qualche volta nelle ciliegie si trova un piccolo… (verme)
lo non mi muovo: sto… (fermo)
Con l’uva si fa il… (vino)
La rosa è un bellissimo… (fiore)
Ho messo la piantina nel… (vaso)
In marzo soffia spesso il… (vento)
Distinzione dei suoni «MB» e «MP»
A Maria hanno regalato una bella… (bambola)
Quando piove prendo l’… (ombrello)
I cani hanno quattro… (zampe)
Durante la ricreazione suona la… (campanella)
Sono caduto e mi sono graffiato una… (gamba)
Ho temperato la matita con un… (temperino)
Distinzione dei suoni «S» e «Z»
Il contadino rimuove la terra con la… (zappa)
Condisci l’insalata con olio, aceto e… (sale)
lo bevo il brodo nella… (tazza)
Nel latte ci metto tanto… (zucchero)
leri ho fatto le bolle di… (sapone)
Nel mio letto c’è un alto… (materasso)
Distinzione dei suoni «R» e «L»
Per tagliare la carne uso il… (coltello)
Ho messo a posto la mia… (cartella)
A teatro ho visto danzare una… (ballerina)
L’orto del nonno è ben… (coltivato)
Il golf della mamma è stato mangiato dai… (tarl)
Nell’uovo c’è l’albume e il… (tuorlo)
Mi dondolo forte sull’ … (altalena)
Porre facili indovinelli e sollecitare i bambini a scrivere di chi o di che cosa si parla.
Distinzione del suono «GN»
Lo formano le cinque dita chiuse. È il… (pugno)
Lavora tutto il giorno intorno ad una tela finissima. È il… (ragno)
Vive nel mare e si trova anche nel tuo bagno. È la… (spugna)
È nera, si trova in classe ed è la… (lavagna)
Costruisce i mobili. È il… (falegname)
Vi si fa la vendemmia. È la… (vigna)
Distinzione del suono «GL»
Ha il collo e la pancia piena di liquido. È la… (bottiglia)
Se la metti vicina all’orecchio, senti il mare. È la… (conchiglia)
Quando ha quattro petali porta fortuna. E il… (quadrifoglio)
È un roditore e vive in campagna. È il… (coniglio)
Lo usa la mamma per cucinare ed è fatto a spicchi. È l’… (aglio)
È verde, rossa, gialla e marrone in autunno. È la… (foglia)
Distinzione del suono «SC»
Ti evita le scale. E l’… (ascensore)
Si nutre di banane e vive nei luoghi caldi. E la… (scimmia)
Si mettono ai piedi quando c’è neve. Sono gli… (SCi)
E un gioco per bambini. Si trova ai giardini e anche in alcune piscine. È lo… (scivolo)
La usa l’infermiera per le ferite. E la… (fascia)
Portava una stella e faceva rispettare la legge. E lo… (sceriffo)
Dettare brevi storie divertenti e farle illustrare. Successivamente i bambini sottolineano le difficoltà richieste dall’insegnante. Le parole sbagliate vengono trascritte su un cartoncino e messe «a guarire» in una scatola. Ogni giorno gli alunni, come «cura», riscrivono la parolina «malata». Solo quando la difficoltà sarà superata, la parolina verrà tolta dalla scatola «ospedale».
Suono «SC»
Lo sci, quel mattino, era cosi scivoloso che non riuscì a restare fermo e scivolò lungo la
montagna lasciando dietro di sé una lunga scia.
Suono «GL»
Due bottiglie innamorate si sposarono. Lui, il bottiglione era grosso e battagliero: lei la
bottiglietta, era fragile e maliarda. Ebbero sei bottiglini e formarono una bella famigia.
Suono «GN»
La spugna era molto adirata con il bagno. Lei sognava di starsene all’asciutto, ma si
trovava sempre bagnata perché al bagno piaceva l’acqua.
Dettato con le «doppie»
Una rossa palla capricciosa si rifiutò un giorno di saltare.
Questa palla è pazza! – dissero i bambini, e la gettarono in un pozzo.
La palla stava annegando, allora raccolse tutte le sue forze e spicco un salto cosi alto che riuscì a toccare le stelle.
Dettato con l’apostrofo
Dall’alto un’aquila guardava gli animali del bosco.
L’uccellino volò sull’albero per nascondersi. Una rana si tuffò nell’acqua dello stagno,
mentre un’ochetta starnazzava spaventata. Un’ape si posò su una foglia d’edera e fece
l’altalena, ma cadde a gambe all’aria.
Dettato con l’accento
Oggi gli animali del bosco giocano e corrono su e giù, di qua e di là senza fermarsi. Lo
scoiattolo dà una spinta alla lucertola che va a finire su un mucchio di foglie. Proprio lì c’è
un istrice che sta prendendo il sole e la punge sul pancino.
Una grossa matita un dì si spuntò e non riuscì più a scrivere. Un temperamatite la
canzonò:
– Senza di me non sai né scrivere né disegnare, non sei più utile a nessuno.
La matita si disperò. Un bimbo però la trovò, la temperò e la matita tornò a scrivere e a
disegnare.
Dettato con l’«H»
Andreina è andata a casa di Franca e le ha portato libri e quaderni. Le due bambine hanno
iniziato a studiare, a leggere e a scrivere. Più tardi hanno acceso la televisione e hanno
visto un vecchio cartone animato: era dell’anno passato.
Titti dice a gatto Silvestro:
– Tu hai sempre fame di uccellini ed io ho molta paura di te.
Silvestro gli risponde: – lo non ho mai mangiato uccellini, sono un gatto vegetariano, vieni
vicino a me e te lo dimostrerò.
L’uccellino ci pensa un po’ e dice:
– Fossi matto! lo non ho alcuna fiducia nei gatti,
preferisco andare ai giardini o nella gabbietta a fare un sonnellino.
Dettato con «CQ»
L’acqua uscì dal rubinetto scavalcò l’acquaio e andò a spasso. Trovò un lungo
acquedotto e, cammina cammina, giunse alla casa di un bambino che stava disegnando con gli acquerelli e gli bagnò tutto il foglio.
I pesciolini che erano nel’ acquario riconobbero l’amica acqua e la invitarono a giocare con loro. L’acqua entrò nella vaschetta e provocò un acquazzone.
Dettato con «QU»
Qui Quo Qua, quatti quatti presero i quattrini di zio Paperone e andarono a comperare la liquirizia e una bottiglia di liquore. Quando zio Paperone si accorse che gli mancavano i soldi si arrabbiò e mise a soqquadro tutta la casa. Qui Quo Qua stavano quasi per piangere, ma quindici minuti dopo zio Paperone li aveva già perdonati.
Dettato con «CU»
Il cuoco di mia cugina ha preparato il cuore in padella. Il piatto non è riuscito bene e il
cuore è diventato duro come cuoio. In cucina c’è tanto fumo e il cuoco, sconsolato,
scuote la testa:
– Forse ho sbagliato, – pensa controllando la ricetta sul taccuino. – E
pensare che sono anche andato a scuola per imparare a cucinare.
Dettati di riepilogo
Per Carnevale ho acquistato una maschera di Pulcinella.
Anche i miei amici si erano mascherati, e i loro costumi erano coloratissimi. Uno era
vestito da sceriffo, un altro da pagliaccio e un altro ancora da gnomo. Abbiamo giocato
con le trombette, le stelle filanti e i coriandoli e abbiamo mangiato le frittelle preparate
dalla mamma. Che bella festa!
Nell’uovo di Pasqua ho trovato una bella sorpresa, mia sorella invece non ha trovato
niente. Con un coltello la mamma ha tagliato a pezzi la cioccolata dell’uovo e ha preparato
un budino. Ciascuno di noi ha avuto la sua porzione.
C’era un piccolo ragno che tesseva la sua ragnatela. Arrivò una mosca che rimase
imprigionata.
Sotto l’ombrello di un fungo una formichina strappò un filo d’erba, lo passò alla mosca
che riuscì a fuggire. Gli insetti che volavano li intorno batterono le mani e il ragno si
vergognò e andò a fare la sua tela da un’altra parte.
Sul marciapiede la bambina si ferma: vuol essere persuasa che non l’abbiano ingannata.
Dà un’occhiata al conto e rifà l’addizione. Soddisfatta spicca d’un tratto la corsa verso
casa. Ha fatto un buon lavoro e la mamma ne sarà contenta.
Ho visto nel prato una formichina che correva di qua e di là, ed ho pensato che è un
insetto laborioso e prudente. Durante l’estate raccoglie tanti semini e li ammucchia nel
suo magazzino. Cosi l’inverno, quando farà molto freddo, non morirà di fame.
Vola sui fiori la farfalla dalle ali variopinte. Chissà se si ricorda che un giorno era un
modesto bruco che strisciava tra le foglie?
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