Raccolta di poesie sulla primavera

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La primavera

Il primo profumo di fiore
accende la nuova stagione.
Si inchinano i venti, la neve,
il freddo, discretamente si tace.
La forza di un nuovo respiro
fa sussultare le vite.
Lo scrigno di terra si apre
spargendo tesori:

colori, profumi, sapori.
Sorrisi di bimbini sui prati,
sospinti dai venti,
sussuranno un nome:
è un suono di gioia che canta
l’arrivo di primavera.
di Vincenzo Riccio

La rondine

Torna la rondinella
torna di là dal mare.
Ha le ali molto stanche
e deve riposare…
Qui, sotto la mia gronda
c’è un piccolo posticino,
il sole tutto inonda
quando si fa mattino.
Vieni, rondinella bella,
qui il nido a fabbricar:
qui posa le ali stanche
dal lungo tuo volar.
di R.Fumagalli

Risveglio di Primavera

Quando arriva la primavera
si allunga il giorno si accorcia la sera.
Il cielo si tinge di azzurro colore,
sui prati germogliano petali in fiore.
I bimbi si spogliano dei caldi maglioni
e corrono liberi come aquiloni.
Tenui profumi si spargono intorno,
inizia la semina di un nuovo giorno.
Il vento leggero trasporta nell’aria
sussurri, bisbigli di un mondo che varia:
è il suono squillante di primavera.
Pigri si svegliano, allora, dal sonno invernale,
ghiri, marmotte, chiocciole e rane.
di Vincenzo Riccio

Filastrocca di primavera

Filastrocca di primavera
più lungo è il giorno,
più dolce la sera.
Domani forse tra l’erbetta
spunterà la prima violetta.
O prima viola fresca e nuova
beato il primo che ti trova,
il tuo profumo gli dirà,
la primavera è giunta, è qua.
Gli altri signori non lo sanno
E ancora in inverno si crederanno:
magari persone di riguardo,
ma il loro calendario va in ritardo.
di G.Rodari

Primavera prima festa

Viene aprile dopo marzo
io comincio a stare scalzo
con il vento sulla faccia
corro a lungo sulla spiaggia.
Poi mi siedo a riposare
e a guardare l’orizzonte
mentre il vento fa giocare
il mio ciuffo sulla fronte.
Grande è il cielo; il mare è fondo,
ma il mio cane è qui vicino:
tengo in mano tutto il mondo
come fosse un palloncino
di R.Piumini

Aprile

Aprile, il gran pittore,
va a spasso col pennello
e mette già colore
per fare il mondo bello.
Dipinge col celeste
l’occhietto ai fiordalisi;
col bianco fa la veste
dei candidi narcisi;
alle margheritine
mette nel cuore il giallo;
alle campanelline
dà un tocco di corallo.
Di luce e di colore
veste la terra intera.
Poi domanda il pittore:
-Ti piace, o primavera?
di P. Antico

Primavera

Ecco che è arrivata
Primavera scapigliata,
Primavera bella bella
Primavera pazzerella,
con il sole
con le viole,
con i gridi dentro i nidi.
Son fioriti i biancospini,
nasceranno i rondinini,
danzeranno i loro balli
le farfalle
bianche e gialle.
di L.Galli

Le farfalline
Le farfalline tornano fuori
con le ali splendide di bei colori.
Chiede il bambino:
– Dove eravate nel triste inverno?
Che facevate?-
Esse rispondono:
– Dentro gli ovini
piccoli piccoli come semini,
aspettavamo la primavera
per poi volare dall’alba a sera,
aspettavamo ali e colori
per poi volare tra l’erba e i fiori.
(Gli animali nelle favole, Firenze, Giunti)

Primavera

Ecco, ecco che è arrivata
primavera scapigliata,
primavera bella, bella,
primavera pazzerella,
con il sole,
con le viole,
con i gridi dentro i nidi.
Son fioriti biancospini,
nasceranno i rondinini,
danzeranno i loro balli,
le farfalle bianche e gialle.
di L.Galli

Primavera in città
Primavera è venuta in città
e nessuno ancora lo sa.
Lo sa solo quel bambino
che laggiù in periferia
ha trovato un fiorellino
nel bel mezzo della via.
Ma anche gli altri la vedranno
e nel cuor la sentiranno
e perfin la grossa gru
resterà col naso in su
per veder la primavera
che nel ciel passa leggera.

(da “Raccogli idee” ed.Tresei scuola)

Primavera

La primavera mi piace davvero
perché mi vesto più leggero
gioco fuori, mangio gelati
faccio le corse in mezzo ai prati.
Vado a passeggio con mamma e papà
questa è la vera felicità!
di E.Severini

Io son la primavera

Lucciole belle venite a me:
son principessa, son figlia del re.
Ho trecce d’oro filato fino,
ho un usignolo che canta sul pino,
una corona di nidi alle gronde,
una cascata di glicini bionde,
un rivo garrulo, limido, fresco,
fiori di mandorlo, fiori di pesco.
Ho veste verde di vento cucita,
tutta di piccoli fiori fiorita:
occhi di stelle nel viso sereno,
dolce profumo di viole e di fieno,
e, per il sonno dei bimbi tranquilli,
la ninna nanna felice dei grilli.
Renzo Pezzani

La Primavera

Di nuovo è tornata la Primavera.
C’è luce di giorno e di sera.
I giardini si riempiono di fiori.
Tornano i bambini a giocare fuori.
Di nuovo la verde raganella
canta la sua storiella.
Ma chi abita in città
non la sa
sa solo che fa cra-cra.
(A.Grossi)

La primavera

La primavera si desta, si veste,
corre leggera per prati e foreste.
Guarda un giardino:
ci nasce un fioretto.
Guarda un boschetto:
c’è già l’uccellino.
Guarda la neve:
già scorre un ruscello;
viene l’agnello,
si china e ne beve.
Guarda il campetto:
già il grano germoglia.
Tocca un rametto:
ci spunta una foglia.
di R.Pezzani

La violetta

Quanto è graziosa la violetta,
sta nei cespugli sola soletta.
Porta l’annunzio: è primavera,
festa di fiori da mane a sera.
Sui verdi prati ci divertiamo,
e l’aria pura noi respiriamo.
(F.Cardenti)

La margherita

Nella sera di primavera
la margherita
del praticello
piega l’ombrello
della raggiera
e mentre il grillo
fa il concerto
si addormenta
col cuore aperto.
di L.Martini

La stagione più bella

Ecco ecco ch’è arrivata
primavera colorata
con il sole
con le viole
con i gridi
con i canti dentro i nidi.
Son fioriti i biancospini.
Poi verranno i maggiolini
con le rose rosse e gialle.
Son tornate le farfalle:
sono bianche
sono stanche:
or nei prati di velluto
il leprotto muto muto
va a cercare fra il trifoglio
pian pianino “l’erba voglio”.
Là nel bosco profumato
canta il merlo innamorato.
Mentre cento e più ranocchi
solo pancia solo occhi
fanno in coro: “cre, cre, cre”.
Nel cortile le galline
fanno tutte: “co-co-dè”.
Deponendo i bianchi ovini
per la Pasqua dei bambini.
di L.Galli

E’ primavera

Quando la terra
è giovane e fresca,
quando la testa
è piena di festa,
quando la terra
splende contenta,
quando di erba
odora il vento,
quando di menta
profuma la sera
è Primavera.
R.Piumini

Primavera

Tre violette in un bicchiere
e una rondine che vola:
ecco qui la primavera
nata or ora per me sola.
Primavera piccolina
che cinguetta con gli uccelli
che si veste del colore
dei più teneri arboscelli.
Primavera tutta mia
che mi tiene compagnia.
di G.Ajmone

Bosco di primavera

Vola un profumo lieve
dal biancospin di neve;
splendon rugiade d’oro
sul mirto e sull’alloro.
Canta la cinciallegra
e il bosco si rallegra.
Fa uno starnuto il riccio
e la gazza il suo bisticcio,
ma c’è un garofanino
che sboccia lì vicino
e cinguetta capinera:
per dir che è primavera.
di M.L.Magni

Canti di primavera

Se vuoi sentir cantare la primavera,
fanciullo, va’ nel prato, chiudi gli occhi.
Verranno i grilli al calar della sera:
terran concerto insieme coi ranocchi.
Tra i fili d’erba terran concerto
in mezzo al prato, sotto il cielo aperto.
Se primavera vuoi sentir cantare,
ad occhi chiusi resta ad ascoltare.
di M.Castoldi

Primavera

Le campanelle
raccontano alle stelle
che il sole, che il sole
fa nascere le viole…
A nuovo vestite
spuntano le margherite,
primule e mughetti,
cespugli e cespuglietti,
piante e piantine,
erbette fine fine…
E il sole ad ogni fiore
dà il suo colore.
Rosse le rose,
gialle le mimose,
candidi i gigli,
e tutti son suoi figli.
di L.Schwarz

Risveglio

La Primavera
si desta, si veste,
corre leggera
su prati e foreste.
Guarda un giardino
e nasce un fioretto.
Guarda un boschetto
c’è già un uccellino.
Guarda il campetto
già il grano germoglia.
Tocca un rametto
e spunta una foglia.
Canta l’uccello
nel folto del rovo:
– Il mondo è bello
vestito di nuovo!
di R.Pezzani

La farfalla

Farfallina spensierata,
lo sai tu dove sei nata?
Eri un bruco in una cella,
senza sole e senza stella.
Poi nel sole sei uscita,
come un fiore sei fiorita:
come un fiore senza stelo,
che il buon Dio gettò dal cielo.

di R.Pezzani

E’ venuta primavera

Tutto dormiva: gli orti,
gli alberi, il cielo, il sole;
parevan tutti morti
i viali e le aiuole.
Poi venne qualcuno
e, senza far chiasso,
mise le foglie al pruno
e svegliò il ghiro e il tasso.
Appese in cima agli alberi
fiorellini d’argento,
lasciò gli uccelli liberi
volare contro il vento.
E, per i dormiglioni,
una sveglia di tuoni!
di A.Lugli

Nel prato

Nel mare verde del prato
tutto fili d’erba novella,
il bimbo si tuffa beato
e grida, ride, saltella
come uccello spensierato.
Meraviglie di coccinelle,
di farfalle, bruchi, insetti,
variopinte campanelle,
scarabei in corsaletti;
e poi gocciole di brillanti,
gocciole di rugiada,
sui fili d’erba tremanti
verdi come la giada.
Papaveri tinti di rosso,
lucertole nel canneto,
raganelle lungo il fosso,
scopre il bimbo ogni segreto,
nel mare verde del prato.
Come lieve passan l’ore,
che meraviglia il Creato
e le opere del Signore!
di V.Seganti Pagani

Vieni con me

E’ primavera, vieni con me!
Vieni a vedere,
freddo non è!
Il faggio è in fiore
il faggio rosso;
ci ha dato il nido
il pettirosso.
Le querce nude
fiori non hanno,
ma le lor gemme
si schiuderanno!
E’ primavera,
vieni con me!
Vieni a vedere
freddo non è.
(K.Jackson)


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poesie primavera