I MICENEI ERANO UN POPOLO NOMADE PROVENIENTE DELL’EUROPA CENTRO-ORIENTALE.
INTORNO AL 2000°.C. INVASERO LA PENISOLA GRECA E SI STABILIRONO NELLA REGIONE DEL PELOPONNESO.
AVEVA UN TERRITORIO PREVALENTEMENTE MONTUOSO E PERCIO’ POCO ADATTO ALL’AGRICOLTURA.
LE COSTE ERANO FRASTAGLIATE, CON PROMONTORI E PORTI NATURALI
GRAZIE AI CONTATTI CON I CRETESI, DIVENNERO BRAVI NAVIGATORI E COMMERCIANTI.
FONDARONO MOLTE COLONIE (CITTA’ FONDATA IN UN TERRITORIO LONTANO, PER SFRUTTARNE LE RICCHEZZE).
LA CITTA’ PIU’ IMPORTANE FU MICENE, MA FONDARONO ANCHE TIRINTO, ARGO E PILO.
TUTTE INDIPENDENTI ( AVEVANO PROPRIE LEGGI, UN PROPRIO RE SCELTO DAI NOBILI).
SPESSO ERANO IN LOTTA TRA LORO.
PER DIFENDERSI MEGLIO DAGLI ATTACCHI ERANO COSTRUITE SU UN’ALTURA ED ERANO PROTETTE DA SPESSE MURA IN PIETRA.
A PARTIRE DAL 1100°.C. I DORI SCONFISSERO I MICENEI
LA GUERRA DI TROIA
LA GUERRA DI TROIA È STATO IL CONFLITTO PIÙ IMPORTANTE CHE HA COINVOLTO I MICENEI.
LE NAVI MICENEE CHE MOMMERCIAVANO CON L’ORIENTE DOVEVANO ATTRAVERSARE LO STRETTO DEI DARDANELLI, QUESTO PERÒ ERA DOMINATO DALLA CITTÀ DI TROIA, CHE SORGEVA IN ASIA MINORE.
PER LIBERARSI DAL CONTROLLO ESERCITATO DAI TROIANI SULLE NAVI DI PASSAGGIO, I MICENEI ATTACCARONO LA CITTÀ E LA CONQUISTARONO DOPO UN SANGUINOSO ASSEDIO DURATO DIECI ANNI.
DAL MITO…
LE VICENDE DELLA GUERRA DI TROIA SONO STATE NARRATE DA OMERO, UN ANTICO POETA GRECO, IN UN OPERA INTITOLATA ILIADE.
SECONDO OMERO, PER SCONFIGGERE I NEMICI I MICENEI USARONO L’ASTUZIA: NASCOSERO DEI SOLDATI ALL’INTERNO DI UN ENORME CAVALLO DI LEGNO LASCIATO DI NOTTE FUORI DALLE MURA DELLA CITTÀ DI TROIA.
I TROIANI PENSARONO CHE IL CAVALLO FOSSE UN DONO DEGLI DEI E LO PORTARONO DENTRO. IN QUESTO MODO I MICENEI RIUSCIRONO A PENETRARE ALL’INTERNO DELLA CITTÀ, A INCENDIARLA E QUINDI A VINCERE LA GUERRA.
…ALLA STORIA
PER TANTO TEMPO SI È PENSATO CHE LA GUERRA DI TROIA E LA STESSA CITTÀ NON FOSSERO REALMENTE ESISTITE, MA FOSSERO FRUTTO DELLA FANTASIA DI OMERO.
MA NEL 1871, UN RICCO COMMERCIANTE TEDESCO, HEINRICH SCHLIEMANN, ORGANIZZÒ UNA SPEDIZIONE ARCHEOLOGICA NEI LUOGHI DESCRITTI DA OMERO NELL’ILIADE E SI SCOPRIRONO RESTI DELLA CITTÀ DI TROIA.
RECENTEMENTE, UN ARCHEOLOGO NAVALE ITALIANO È GIUNTO ALLA CONCLUSIONE CHE FORSE IL CAVALLO DI TROIA NON ERA UN CAVALLO MA UNA NAVE.
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