(II secolo d.C. – 476 d.C.)
PERCHÉ E QUANDO L’IMPERO ENTRÒ IN CRISI?
- La diffusione del Cristianesimo indebolì l’autorità dell’imperatore
- La minaccia dei popoli barbarici, che volevano invadere le terre dell’impero
- La crisi militare: per difendere i confini dell’impero si cominciò ad arruolare i mercenari, che però combattevano solo per denaro
- La crisi politica: la carica dell’imperatore non era più trasmessa per via ereditaria e poteva essere conquistata con la forza dai generali dell’esercito
- La crisi economica sociale: le spese per sostenere l’esercito e l’organizzazione dello Stato crescevano e di conseguenza furono aumentate le tasse
- Intorno al II secolo d.C.
DIOCLEZIANO COSA FECE PER FAR FRONTE ALLA CRISI?
- Ordinò le persecuzioni contro i cristiani
- Riformò l’esercito assumendo 100000 nuovi soldati e istituendo le legioni d frontiera per far fronte alle invasioni barbariche
- Modificò la legge sulle tasse facendo in modo che i ricchi pagassero più dei poveri
- Divise l’impero in due parti: le province d’oriente e le province d’occidente
COME AVVENNE LA CADUTA DELL’IMPERO D’OCCIDENTE?
- Nel 330 d.C. l’imperatore Costantino riunì l’impero spostando la capitale a Bisanzio, che si chiamò Costantinopoli
- Nel 385 d.C. l’imperatore Teodosio divise nuovamente il territorio in impero romano d’occidente, con capitale Roma e impero romano d’oriente con capitale Costantinopoli
- L’impero romano d’occidente fu però travolto ripetutamente dall’avanzata dei barbari e nel 476 d.C. l’ultimo imperatore Romolo Augustolo, fu sconfitto dal generale germanico Odoacre
IN SEGUITO COSA AVVENNE?
- In occidente si formarono i regni romano barbarici
- L’impero romano d’oriente continuò a esistere per circa un millennio
Molti spunti li trovate su:
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