LETTURA, COMPRENSIONE E ANALISI DEL TESTO

IN MONTAGNA
La grande montagna era più viva che mai.
Ce lo diceva la voce allegra e a volte fragorosa dei suoi torrenti,
delle sue cascate, il frusciare del vento, il cinguettio degli uccelli, il
fischio lontano delle marmotte, il ronzio degli insetti attirati dai
fiori odorosi.
Camminando spesso si avvertiva il profumo piacevole della terra
umida, a tratti ancora impregnata del buon odore di erba secca
della passata stagione.
Sopra di noi ogni tanto volteggiava incuriosita una cornacchia, si
avvicinava, gracchiava e se ne andava.
Un giorno, durante una passeggiata un sasso rotolò d’improvviso
verso valle; alzammo gli occhi ed ecco una gradita sorpresa: due
magnifici stambecchi saltavano tra le rocce.
Infine arrivando al rifugio, scoprimmo una grossa marmotta che
stava scavando la tana: scappò velocissima emettendo il suo
caratteristico fischio, ma era tale la sua paura che nel fuggire
quasi ci passò tra le gambe.
E la nostra meraviglia fu grande, perché come ogni giorno, la
montagna ci regalava nuove emozioni.
W. Bonatti
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Rispondi
1-Com’era la grande montagna?
2- Da che cosa si capiva che era viva?
3-Camminando,cosa si poteva sentire?
4- Gli escursionisti quali animali videro? Cosa facevano?
5- Cosa regalava ogni giorno la montagna?

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